Cosa è il W
Il W è un indice che esprime “la forza delle farine”, ottenuto analizzandole con uno strumento chiamato Alveografo di Chopin.
L'indice classifica la farina in base alla capacità degli impasti ottenuti, di trattenere i gas della lievitazione e ottenere i classici rigonfiamenti necessari per dare forma alle nostre produzioni di pane, dolci e focacce; più alto è l’indice maggiore sarà la capacità di rigonfiamento della farina per cui, dovendo fare un panettone, classico dolce molto rigonfiato durante la lievitazione e cottura, servirà una farina al alto valore di W (maggiore di 300).
Viceversa, per fare un frollino per nulla rigonfiato durante la lievitazione e cottura, servirà una farina a basso valore W (fra 140/170). Classificazione farine
Da 130 a 170 W (farine bassa forza)
Farine dalla bassa forza, con un contenuto di proteine compreso fra 9% e 10,5%, che assorbono liquidi per circa il 50% del loro peso (acqua/latte/uova/ecc), si utilizzano prevalentemente per prodotti che richiedono lievitazioni brevi, cioè inferiori ai 30 minuti, e utilizzando lo lievito chimico in bustine (detto anche baking ).
Farine molto indicate per biscotti, frollini magri, torte, grissini, e piccola pasticceria in genere.
Da 180 ai 260 W (farine media forza)
Farine di media forza, con un contenuto di proteine compreso fra 11% e 12%, che assorbono liquidi per circa il 55%-65% del loro peso (acqua/latte/uova/ecc), si utilizzano prevalentemente per prodotti che richiedono lievitazioni medio- lunghe, cioè fra i 45 e 90 minuti, e utilizzando il lievito di birra fresco in panetti o secco in bustine.
Farine molto indicate torte lievitate e sfogliate, per pane cotto in forno o fatto con macchine del pane , focaccia e pizza in teglia.
Da 280 ai 350 W (farine forti)
Farine di forza, con un contenuto di proteine superiore al 12.5% , che assorbono liquidi per circa il 65%-75% del loro peso (acqua/ latte/uova/ecc) si utilizzano prevalentemente per prodotti che richiedono lievitazioni lunghe, cioè fra le 2 e le 5 ore, e utilizzando lo lievito di birra, fresco in panetti o secco in bustine, o lievito madre. Farine ideali per impasti che necessitano di una elevata quantità di liquidi aggiunti (acqua/latte/uova/ ecc..), e molto indicate per pani, focacce, pizze a lunga lievitazione oltre che per pasticceria ricca di bagne, burro e margarine, quali babà, brioches, panettoni.
Cos’è la tipologia della farina?
Il “tipo” farina è una classificazione di legge che esprime la percentuale di “sali minerali (ceneri)” rimasti dopo l’ incenerimento 5 grammi di farina.
La normativa che attualmente disciplina in Italia la produzione delle farine di grano tenero (Legge n. 580/67, come modificata dal DPR n. 187/2001) distingue diverse tipologie di farine, in relazione al contenuto in ceneri (sostanze minerali) e al contenuto in proteine, calcolati su cento parti di sostanza secca:
- la farina di grano tenero tipo 00: deve avere un contenuto massimo in ceneri fino a 0,55 e un contenuto minimo in proteine pari a 9;
- la farina di grano tenero tipo 0: deve avere un contenuto massimo in ceneri fino 0, 65 e un contenuto minimo in proteine pari a 11,00;
- la farina di grano tenero tipo 1: deve avere un contenuto massimo in ceneri fino 0, 80 e un contenuto minimo in proteine pari a 12,00;
- la farina di grano tenero tipo 2: deve avere un contenuto massimo in ceneri fino 0,95 e un contenuto minimo in proteine pari a 12,00;
- la farina integrale di grano tenero: deve avere un contenuto massimo in ceneri compreso tra 1,30 e 1,70 e un contenuto minimo in proteine pari a 12,00.
Cosa si intende per Proteine delle farine
Le proteine vegetali del grano, e dei cereali in genere, sono la componente necessaria per ottenere le nostre produzioni dolciarie e panarie. Nelle farine vi sono prevalenza di proteine insolubili in acqua che , quando vengono inumidite e impastate , danno origine alla maglia glutinica detta “glutine”.
Grazie alla loro presenza, impastando la farina con i vari liquidi delle ricette, si crea “una struttura a rete complessa tridimensionale” che oltre a trattenere i gas della lievitazione e consentire il rigonfiamento delle produzioni, crea una vera e propria impalcatura dei nostri pani, dolci e focacce, consentendoci di ottenere le “forme” che caratterizzano le nostre produzioni.
Senza loro avremmo una poltiglia informe simile ad una polenta stesa sul tavoliere. Nella produzione della pasta fresca, in abbinamento ad acqua e uova, sono indispensabili per determinare i tempi di cottura e la tenuta successiva ed evitare che si scuocia o, nel caso di pasta ripiena, si apra lasciando fuoriuscire il contenuto.
FARINE BIOLOGICHE | |||||
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VALORI INDICATIVI | CONSIGLI DI UTILIZZO | ||||
TIPO 00 BIOLOGICA |
W 140-170 | PER TUTTE LE PREPARAZIONI |
La classica Bio 100% grani italiani |
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TIPO 1 BIOLOGICA |
W 140-170 | PER TUTTE LE PREPARAZIONI |
La Bio 100% grani italiani più ricca di fibre e minerali rispetto ad una "00" |
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TIPO INTEGRALE BIOLOGICA |
W 140-170 | PER TUTTE LE PREPARAZIONI |
La BIO 100% grani italiani ricca di fibre contenute nella crusca. Si caratterizza per l'elevato valore nutrizionale e l'alta digeribilità. |
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TIPO 2 BIOLOGICA MACINATA A PIETRA da grani antichi |
W 140-170 | PER TUTTE LE PREPARAZIONI |
La Bio 100% grani italiani che garantisce una qualità gustativa superiore,“come quella di una volta”. |
FARINE BIOLOGICHE | |||||
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PER TUTTE LE PREPARAZIONI La classica Bio 100% grani italiani |
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PER TUTTE LE PREPARAZIONI La Bio 100% grani italiani più ricca di fibre e minerali rispetto ad una "00" |
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PER TUTTE LE PREPARAZIONI La BIO 100% grani italiani ricca di fibre contenute nella crusca. Si caratterizza per l'elevato valore nutrizionale e l'alta digeribilità. |
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PER TUTTE LE PREPARAZIONI La Bio 100% grani italiani che garantisce una qualità gustativa superiore,“come quella di una volta”. |
FARINE CLASSICHE | |||||
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VALORI INDICATIVI | CONSIGLI DI UTILIZZO | ||||
TIPO 00 100% GRANI ITALIANI |
W 160 180 | PER TUTTE LE PREPARAZIONI |
Da grani 100% Italiani, è la classica farina tipo "00" multiuso della nonna ideale per pane, pasta, sfoglia, pizza e dolci |
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TIPO 0 100% GRANI ITALIANI |
W 160 180 | PER TUTTE LE PREPARAZIONI |
Da grani 100% Italiani, è la classica farina tipo "0" multiuso della nonna ideale per pane, pasta, sfoglia, pizza e dolci |
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TIPO 1 100% GRANI ITALIANI |
W 150-160 | PER TUTTE LE PREPARAZIONI |
La farina da grani 100% italiani, più ricca di fibre e minerali rispetto ad una "00" |
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TIPO 1 QC 100% GRANI ITALIANI Emilia Romagna |
W 150-160 | PER TUTTE LE PREPARAZIONI |
Da Frumento 100% Regione Emilia Romagna marchio QC “Qualità Controllata”, territorialità e composizione la rendono speciale per laproduzione di pani tradizionali, oltre che di pizze e dolci. |
FARINE CLASSICHE | |||||
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PER TUTTE LE PREPARAZIONI Da grani 100% Italiani, è la classica farina tipo "00" multiuso della nonna ideale per pane, pasta, sfoglia, pizza e dolci |
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PER TUTTE LE PREPARAZIONI Da grani 100% Italiani, è la classica farina tipo "0" multiuso della nonna ideale per pane, pasta, sfoglia, pizza e dolci |
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PER TUTTE LE PREPARAZIONI La farina da grani 100% italiani, più ricca di fibre e minerali rispetto ad una "00" |
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PER TUTTE LE PREPARAZIONI Da Frumento 100% Regione Emilia Romagna marchio QC “Qualità Controllata”, territorialità e composizione la rendono speciale per laproduzione di pani tradizionali, oltre che di pizze e dolci. |
FARINE SPECIALI | |||||
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VALORI INDICATIVI | CONSIGLI DI UTILIZZO | ||||
PIZZA TIPO 00 100% GRANI ITALIANI |
W 260 - 280 | PER PIZZA FOCACCIA E PANE |
Utilizza una miscela di frumenti italiani particolarmente adatti per gustose pizze ed invitanti focacce. Ottima anche per impasti a lunga lievitazione. |
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PASTA CALIBRATA TIPO 00 |
PROTEINE 10 - 11% | PER PASTA FRESCA CORPOSA E GNOCCHI |
Particolarmente adatta alle più svariate tipologie di pasta fresca: tagliatelle, cappelletti, tortelli, lasagne. La granulometria di questa farina, più spessa di quella del tipo 00, e la sua colorazione più decisa la contraddistinguono, regalando un prodotto finito inimitabile. |
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SFOGLIA TIPO 00 |
PROTEINE 10 - 11% | PER PASTA FRESCA A SFOGLIA SOTTILE |
Per la colorazione molto bianca e per la granulometria fine, è particolarmente adatta alla produzione di pasta fresca con sfoglia sottile marcatamente gialla, esaltando il colore delle uova. |
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DOLCI TIPO 00 |
W 135 - 155 | PER TORTE CIAMBELLE E MUFFIN |
Utilizza una miscela di frumenti particolarmente adatti ad ottenere invitanti torte e soffici ciambelle. Necessita dell'aggiunta di lievito. |
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SEMOLA RIMACINATA |
PROTEINE 11- 12% | PER PASTA FRESCA E PANE |
Ingrediente versatile per dare il sapore inconfondibile del grano duro. Si suggerisce per la produzione casereccia di pane pugliese e toscano e, in miscela con la farina "Pasta Fresca" per gnocchi e ravioli. |
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POLENTA MAIS BRAMATA |
PROTEINE 6 - 8% | PER POLENTA RUSTICA |
Ottenuta dalla frazione setolosa derivata dalla partevitrea del chicco di mais. È consigliata per la produzione della migliore qualità di polenta, di alcuni dolci tipici e di alimenti dietetici. |
FARINE SPECIALI | |||||
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PER PIZZA FOCACCIA E PANE Utilizza una miscela di frumenti italiani particolarmente adatti per gustose pizze ed invitanti focacce. Ottima anche per impasti a lunga lievitazione. |
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PER PASTA FRESCA CORPOSA E GNOCCHI Particolarmente adatta alle più svariate tipologie di pasta fresca: tagliatelle, cappelletti, tortelli, lasagne. La granulometria di questa farina, più spessa di quella del tipo 00, e la sua colorazione più decisa la contraddistinguono, regalando un prodotto finito inimitabile. |
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PER PASTA FRESCA A SFOGLIA SOTTILE Per la colorazione molto bianca e per la granulometria fine, è particolarmente adatta alla produzione di pasta fresca con sfoglia sottile marcatamente gialla, esaltando il colore delle uova. |
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PER TORTE CIAMBELLE E MUFFIN Utilizza una miscela di frumenti particolarmente adatti ad ottenere invitanti torte e soffici ciambelle. Necessita dell'aggiunta di lievito. |
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PER PASTA FRESCA E PANE Ingrediente versatile per dare il sapore inconfondibile del grano duro. Si suggerisce per la produzione casereccia di pane pugliese e toscano e, in miscela con la farina "Pasta Fresca" per gnocchi e ravioli. |
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PER POLENTA RUSTICA Ottenuta dalla frazione setolosa derivata dalla partevitrea del chicco di mais. È consigliata per la produzione della migliore qualità di polenta, di alcuni dolci tipici e di alimenti dietetici. |